È vero che Rifondazione comunista s'è estinta per colpa dei meteoriti? Davvero l'Africa si sta spostando verso sud per paura che arrivi Veltroni? Perché Francesco Rutelli è partito democratico ed è sceso alla prima fermata? Giuliano Ferrara in gioventù era una Repubblica socialista confinante con la Germania Est? Berlusconi è mai stato comunista? E D'Alema? Pd significa Perdere definitivamente? Quand'è stato che Lotta continua ha cambiato nome in Cassa continua? Perché Maroni da giovane era di Democrazia proletaria e ora ce l'ha coi nomadi? E i Nomadi non ci avranno un po' rotto i maroni? Davvero le mummie di Lenin e Lilli Gruber hanno lo stesso truccatore? Queste e altre fondamentali risposte in "Mission to Marx", il primo dizionario sul pianeta rosso: biografie, immagini esclusive, tavole sinottiche, centinaia di voci tutte di sinistra. Infatti parlano tutte insieme e non si capisce "una mazza". "Mission to Marx": una miscela di dati veri e inventati (tipo il Tg4) e di dati inventati e basta (tipo il Tg1). L'urticante foto di gruppo del movimento che voleva cambiare la storia e invece ha cambiato soltanto nomi, programmi e indirizzo. Così non si fa beccare dagli elettori inferociti. Ecco la presentazione di Luca Bottura, scritta da lui medesimo: Giornalista, scrittore, autore, conduttore radiofonico, miss Muretto 1982, deve tutto a Michele Serra, comprese cinquantamila lire ricevute in prestito nel 1993 quando lavorava a Cuore. Scrive sul Corriere della Sera, farnetica su Radio Capital, ricicla battute tra gli altri per Crozza, Cabello, Bertolino, Cornacchione, Cucciari. Ha lavorato con Gene Gnocchi e Lele Mora. È nipote di Sadat. Ha detto di lui Enrico Vaime: "Non so chi sia". Redazione Tuttiinpiazza
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