Caserta - Officinateatro racconta le donne. “La Corale dei nomi propri – Canto di donna” è il titolo scelto per una tre giorni di testimonianze, spettacoli, letture e riflessioni sui temi della questione femminile, che lo spazio ideato da Michele Pagano ha organizzato da venerdì 6 a domenica 8 novembre nei locali del teatro di via degli Antichi Platani a San Leucio. Raccontare le donne, far raccontare le donne alle donne. Così nasce l’idea di uno spettacolo; poi l’idea ha preso forme più ampie e lo spettacolo è diventato il punto d’arrivo di un intero progetto in grado di coinvolgere istituzioni e associazioni in una “corale” sull’essere donna. Venerdì 6: l'incontro-dibattito e il documentario. Si parte, dunque, venerdì pomeriggio con un doppio appuntamento. Alle 19 si terrà l’incontro-dibattito al quale parteciperanno gli assessori del Comune di Caserta, Paola Servillo e Mimmo Pascarella; Raffaella Palladino (cooperativa Eva), Andrea Morniroli (Cooperativa Dedalus Napoli); Clementina Ianniello (Associazione VERI); Concetta Gentili, avvocata; Vincenzo Mataluna (coordinatore ufficio di Piano, Ambito C1); Mario Sgambato, psicoterapeuta; Tiziana Carnevale (Spazio Donna). Un dibattito dunque a più voci, moderato dalla giornalista Antonella Palermo, al quale prenderanno parte anche il direttore artistico di Officina Michele Pagano, la responsabile organizzativa Laura Rossetti, e le attrici protagoniste dello spettacolo, per discutere di prostituzione, violenza, follia, diritti negati e raccontare la difficoltà e le emozioni nel portare in scena queste storie. A seguire, alle ore 21.30, la proiezione del documentario di Lorella Zanardo “Il corpo delle donne”, a cura dell’associazione culturale Macchina da Presa. Sabato 7 e domenica 6: la rappresentazione teatrale. Sabato alle ore 21 e domenica alle ore 19, infine, Officinateatro presenta “La corale dei nomi propri”, brani tratti da testi, tra gli altri, di Dacia Maraini e Concita De Gregorio, e portati in scena, con l’adattamento di Michele Pagano (che ne ha curato anche la regia) e Laura Rossetti, da Tonia Bosso, Fulvia Castellano, Caterina De Matteo, Carmen Mennella, Teresa Perretta, Carmela Gilda Tomei. “Abbiamo scelto di soffermarci – ha poi spiegato Michele Pagano – su storie dure, laceranti, al limite e spesso oltre il limite. Non l’abbiamo fatto né per sfruttare tendenze pietistiche né perché non ci fossero modelli positivi da proporre. Ma abbiamo notato che nelle storie scelte, nelle situazioni estreme, risaltava ancora di più il coraggio delle donne. I testi e le storie selezionate ci hanno via via così coinvolti e sconvolti che ci siamo accorti presto che proporre uno spettacolo non poteva esaurire la nostra voglia di raccontare, di esplorare, di scavare. E’ per questo che abbiamo cercato altri interlocutori. Ed è così che è nato il progetto de “La Corale dei nomi propri”. Redazione Tuttiinpiazza
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