Casagiove - Mercoledì 2 settembre, alle ore 20.30, presso il Cineclub Vittoria di Casagiove si terrà la presentazione del film di Roberto Leone Roberti “Napoli che canta”. L’ingresso è gratuito ed interverranno Silvio Perella, presidente Fondazione Premio Napoli, Paola Servillo e Ferdinando Cerini, direttori artistici di Settembre al Borgo, Luigi Piani, giornalista del Sole 24 Ore, Diego De Silva, scrittore, Antonio Pascale, scrittore ed altri ospiti del Festival. La serata è organizzata da Settembre al Borgo – Cineclub Vittoria Filmhouse ed è coordinata da Francesco Massarelli. Napoli che canta - Omaggio alla grande tradizione della canzone napoletana con la proiezione del lungometraggio Napoli che canta, di Roberto Leone Roberti, padre di Sergio Leone, che nel 1926 girò a Napoli un film sulla tradizione musicale partenopea. Questo docufilm di rara bellezza recupera immagini di una Napoli inedita del primo novecento, di una struggente poesia, commentate dalla bellissima voce di Giuni Russo che, nel 2003, decide di inciderne la colonna sonora. Giuni canta Napoli, canta le sue canzoni, canta la sua storia ridando vita ai volti, alle piazze, alle strade della città. Ne nasce un’opera nuova, illuminante, testimone dell’eccellenza culturale di questa terra, un vero e proprio inno alla vita che trascende ogni barriera geografica e linguistica. La storia del film è tribolata: appena uscito viene censurato da Mussolini perché non si sposa con linee guida del regime che vuole promuovere un’Italia scevra dalle culture regionali. Il film viene dimenticato fino a quando la George Eastman House, una delle più importanti cineteche americane, ne recupera una copia e la restaura per il Pordenone Film Festival, nel 2003, che lo presenta durante il festival. In Campania, dove è nato ed è stato girato, è praticamente sconosciuto. Per questo Settembre al Borgo ha deciso di presentarlo oggi, al cinema Vittoria che per Caserta ha da sempre rappresentato un punto di riferimento cinematografico. Riportare a casa questo gioiello per rivendicare la vitalità e le eccellenze di questa regione è un punto di orgoglio da condividere con le istituzioni e gli appassionati. Nel corso della serata inoltre saranno presentati gli appuntamenti del secondo fine settimana del Festival di Settembre al Borgo e interverranno Diego De Silva e Antonio Pascale, due degli autori delle Interviste Impossibili, attesissimo appuntamento del Festival. Il Programma del Cineclub Vittoria: Da Giovedì 3 a Lunedì 7 I Love Radio Rock di Richard Curtis ore 18.30 -21.15 Da Martedì 8 a Giovedì 10 Frozen River di Courtney Hunt (Melissa Leo Nomination Miglior Attrice Oscar 2009) Da Venerdì 11 Titolo da definire Mercoledì 16 e Giovedì 17 Settimo Cielo di Andreas Dresen Da Venerdì 18 Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano I Love Radio Rock con Philipp Seymour Hoffman, Kenneth Branagh I Love Radio Rock - A metà anni '60, nella rigida Inghilterra che si stava risvegliando grazie alla Swinging London, i neo denominati teenager trovavano una scappatoia dalla severa realtà ascoltando le radio pirata che, a differenza della BBC, trasmettevano canzoni rock e pop ventiquattro ore al giorno. Spaventato dall'influenza che quella musica ribelle e trasgressiva poteva avere sui giovani e giovanissimi, l'austero ministro Dormandy (Kenneth Branagh) decide di avviare una personalissima battaglia per farle chiudere e affida a Twatt (Jack Davenport) l'onere di trovare un cavillo legale che possa servire al suo scopo. Nel frattempo, al largo del Mare del Nord, gli otto dj "ricercati" capitanati da Quentin (Bill Nighy), accolgono il figlioccio del capo Carl (Tom Sturridge) che appena è stato espulso da scuola. A bordo della nave di Radio Rock Carl scoprirà i valori dell'amicizia, dell'amore e diventerà grande. La musica è il motore dell'azione di I Love Radio Rock, la brillante e ispirata commedia di Richard Curtis che ripercorre un'epoca di forte contrasto politico-sociale, esaminando da una parte il rigore dei colletti bianchi e dall'altra la voglia di libertà dei giovani. Negli anni in cui la radio rappresentava un momento di raccoglimento collettivo, l'americano Conte (Philip Seymour Hoffman) e il suo rivale inglese Gavin (Rhys Ifans) -"pirati" che vivevano letteralmente per la musica - facevano sognare gli ascoltatori con le loro storie personali e tanto rock'n'roll. Dopo aver invitato a nozze lo scapolo di Hugh Grant in quei Quattromatrimoni e un funerale che lo resero celebre dentro e fuori il grande schermo, averlo fatto innamorare di una star americana a Notting Hill e averlo vestito da ministro in Love Actually, il regista neozelandese si libera del suo attore feticcio per scrivere e dirigere il suo film più personale. Giocando con l'iconografia rock – che tramuta la copertina originale di Electric Ladyland di Jimi Hendrix in una scena "orgiastica" - Curtis manifesta tutto il suo amore per la musica e nella fattispecie per il periodo più straordinario per il pop britannico. La storia dei dj isolati su una nave in nome della libertà - il loro battersi per la causa, la sana follia, gli intrecci, l'amicizia e la rivalità – è commovente quanto esilarante nella messa in scena. Puntuale, come le battute più taglienti del Conte di Philip Seymour Hoffman (eccelso nella sua performance), è la colonna sonora che funge da duplice protagonista. Ora descrive alla perfezione il periodo in cui è ambientato il film, traducendo i sospiri delle giovanissime fan, ora muove i fili della trama sostituendo la narrazione con brani mirati i cui testi colgono nel segno e sferrano un colpo dritto al cuore. Info:www.settembrealborgo2009.org Redazione Tuttiinpiazza
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