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"Gli abbracci spezzati", Pedro Almodovar
Il regista spagnolo, sempre all’altezza della sua fama, regala l’ennesima lezione di stile con una pellicola semplicemente straordinaria

Non me ne vogliano le tante ragazzine in fila ai botteghini per “New moon”, ma, di questi tempi, è piuttosto raro imbattersi in un vero film. La fama di “settima arte” del cinema rischierebbe d’essere messa in discussione se non fosse per Almodovar e pochi altri registi, pronti a sostenerla e consolidarla con la qualità dei loro lavori.

“Gli abbracci spezzati” è proprio uno di questi. Con la sua diciassettesima opera il maestro spagnolo offre l’ennesima lezione di stile, confermandosi come uno dei più grandi e prolifici cineasti contemporanei. Meno irriverente del solito (si vedano “L’indiscreto fascino del peccato” o “La mala educacion”), il film ripresenta personaggi e temi tipicamente almodovariani: donne dallo spiccato senso materno, gay, gelosia e, non ultimo, l’amore. L’amore che affonda le radici nell’ossessione di Ernesto Martel (José Luis Gomez); l’amore più puro, e forse non meno devastante, di Mateo Blanco (Lluis Homar); ma anche il più tenero amore tra genitori e figli.

Ad arricchire il tutto i soliti accenni meta-cinematografici e diversi omaggi al cinema del passato, come “Viaggio in Italia” di Rossellini (in un momento d’intimità i protagonisti guardano la sequenza dei due cadaveri colti abbracciati dalla lava). O ancora l’autocitazione di “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, nella commedia girata da Mateo. In ogni caso, questo citazionismo non è mai fine a se stesso, e a precisarlo è proprio l’autore, quando sottolinea che tutti i riferimenti sono perfettamente inseriti nel tessuto narrativo. Un Almodovar per niente stanco, dunque, e sempre all’altezza della sua fama.

Riluttante a rivelare, sia pure per sommi capi, la trama del film (onde non rubare emozioni a chi intenderà vederlo), mi limiterò, in conclusione, ad evidenziare l’ottima interpretazione di una sensualissima Penelope Cruz e la splendida fotografia. Buona visione.

Antonio Cerreto

22/11/2009
 
 
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Gli abbracci spezzati

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Pedro Almodovar

 
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