Caserta - Chiusi ormai dal 2 dicembre per la “caduta di materiale laterizio dal solaio di copertura”, i locali di via Roma ritornano finalmente agibili per quelle decine di cittadini che utilizzano quotidianamente i servizi offerti dalla biblioteca comunale, vuoi per studiare i propri libri, vuoi per consultare quelli che vi sono custoditi (circa 31 mila) insieme a decine di periodici. È prevista infatti per il prossimo giovedì la riapertura al pubblico della struttura – nella quale sono state inaugurate di recente anche tre postazioni Internet – dopo i vari appelli che si sono susseguiti in città, a difesa di un servizio che ogni Amministrazione comunale è tenuto a garantire alla cittadinanza. L’ultima voce levatasi a denunciare una situazione alquanto incresciosa è stata quella dell’associazione culturale Francesco Durante, la quale, nella persona del suo presidente Gaetano Vitale, ha rilevato che “è da almeno un decennio che la Biblioteca Comunale Ruggiero è in balia del proprio destino. Infatti, da anni manca la figura del direttore (dalla messa a riposo dell’ultimo direttore Spinelli). Inoltre – continua lo stesso Vitale in una nota diffusa lunedì dagli organi di stampa – da oltre 15 anni si attende il trasferimento nella nuova sede nell’ex macello (lavori completati da tempo ma mancano le suppellettili, pare, o la copertura per i costi del trasloco)”. Ancora prima sono stati, invece, i ragazzi dell’associazione di volontariato Ethos a lanciare dal loro blog “l’allarme sullo stato di incuria in cui riversa la struttura da qualche anno, […] chiaramente priva di manutenzione, e la prova è costituita già dalla facciata dell’edificio, che riversa in uno stato di degrado”, e a chiedere, dunque, “un piano di riqualificazione, ammodernamento e rilancio della biblioteca ed una nuova sede dove ubicare la stessa in tempi brevi”. È proprio il caso di dire, però, che tra i due “appellanti” ce n’è un terzo che gode, perché è grazie a un intervento della Professoressa Marilena Lucente, apparso sul Mattino dello scorso 16 gennaio, se oggi possiamo dare notizia della riapertura della biblioteca. La docente dell’Itc Pavese di Caserta ha, infatti, chiesto pubblicamente lo stato di avanzamento dei lavori per il ripristino dell’agibilità – non prima di aver evidenziato con riferimenti concreti il livello di arretratezza del servizio – e la risposta non ha tardato ad arrivare. A risponderle, sempre dalle colonne del Mattino, ci ha pensato un’altra Professoressa, impegnata però nell’amministrazione comunale anziché nella scuola superiore: “la biblioteca riaprirà il 28 gennaio, come confermato dal dirigente che con me ha effettuato il sopralluogo e rilevato gli adempimenti cui dare corso”. Nella lettera pubblicata sul quotidiano del 20 gennaio, l’Assessore alla Cultura del Comune di Caserta, Paola Servillo, ha quindi colto l’occasione per rendere note delle iniziative in cantiere riguardo alla promozione della lettura, come “l’apertura – prevista per la prossima primavera – di una sala destinata proprio ad accogliere più degnamente la Signora Lettura nella nostra città”. L’Assessore Servillo chiudeva, infine, il suo intervento con quello che già da qualche anno è anche l’auspicio di ogni buon casertano che si rispetti: il completamento della sede definitiva di via Laviano, con il quale speriamo si possa dare finalmente avvio a un servizio bibliotecario moderno ed efficiente. Angelo Ventriglia |