 Caserta - Dichiarazione congiunta di Morena Piccinini, della Segreteria nazionale della Cgil, e Domenico Pantaleo, Segretario generale della FLC Cgil. "Come era facile arguire dalle indicazioni sul tetto del 30% che il Ministero dell'Istruzione ha diramato nei giorni scorsi alle scuole ed agli uffici scolastici regionali, siamo entrati in una fase di stretta sui diritti e sulle agibilità dei cittadini immigrati nel nostro paese. Nella scuola questo può avere ripercussioni pesanti, particolarmente nei confronti degli alunni privi di cittadinanza italiana, ma non è escluso nemmeno sul personale scolastico, per effetto del pacchetto sicurezza che ha introdotto il reato di clandestinità. L'Ufficio Scolastico Provinciale di Caserta, con Prot. AOUSP/CE, il 18/1/2010 ha inviato alle scuole una vera e propria richiesta di censimento (chiamato monitoraggio) degli 'alunni stranieri presenti nelle scuole della provincia di Caserta' negli anni scolastici 2007/2008 – 2008/2009 – 2009/2010. La richiesta, che dovrebbe anche riguardare il tema della dispersione scolastica, è motivata dal 'fine di fornire informazioni alla prefettura di Caserta che ha richiesto con urgenza i dati sulla presenza degli alunni stranieri nelle scuole della provincia e sulla dispersione scolastica'. La trasmissione dei dati dovrebbe avvenire entro e non oltre il 25 gennaio 2010 (la FLC Cgil della Campania e di Caserta ne hanno chiesto la sospensione). La richiesta di informazioni, attribuita dall'Ufficio Scolastico Provinciale alla Prefettura, è molto particolareggiata e richiede dati che nulla hanno a che vedere con la dispersione scolastica; in ogni caso, da quando le Prefetture si interessano di dispersione scolastica, di difficoltà di apprendimento e di integrazione nell'ambiente scolastico? È solo un caso che la circolare dell'Ufficio Scolastico Provinciale sia arrivata alla vigilia della visita che Maroni ha fatto a Caserta? Da quando la presenza di alunni immigrati nelle nostre scuole rappresenta un pericolo pubblico per la sicurezza? Quale sarà la posizione di dirigenti scolastici e docenti, pubblici ufficiali, nel caso in cui venga rilevata la presenza di qualche alunno irregolare non denunciato? Cosa intende fare la Ministra Gelmini di fronte a questa palese violazione dei diritti di cittadinanza delle persone?". Redazione Tuttiinpiazza |