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"Erano Giovani e Forti", Caserta e i suoi Figli nella Grande Guerra
Obiettivo della mostra, raccontare gli anni al fronte attraverso un excursus storico senza precedenti
 
Caserta – E' stata inaugurata nelle sale della Quadreria della Reggia vanvitelliana, la mostra '“Erano Giovani e Forti – Caserta e i suoi Figli nella Grande Guerra 1917-2017”. L'evento che ha ottenuto la concessione del logo della “Struttura di Missione per gli anniversari di interesse Nazionale” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si pregia del patrocinio della Fondazione Vittoriale degli Italiani, della Croce Nera Austriaca, della Rai e si avvale della collaborazione dell'Istituto Luce Cinecittà srl e della Fondazione Banco di Napoli. L'obiettivo è quello di ricostruire, rivivere, comprendere e raccontare gli anni al fronte durante la Prima Guerra Mondiale attraverso un excursus storico senza precedenti. In esposizione fino al prossimo 27 febbraio ci saranno infatti circa 600 cimeli provenienti da musei civili e di forza armata, collezioni private, biblioteche e archivi. Italiani e non solo. Attraverso un percorso che si snoda lungo sei diverse sezioni sarà possibile ammirare uniformi, armi, medaglie, documenti e tantissimi altri oggetti recuperati dai campi di combattimento, custoditi nelle case e, da qualche anno, anche nei musei dedicati a questo conflitto. Dagli equipaggiamenti alla sanità al fronte, dalla trincea al tempo libero, dalle mongolfiere agli aerei con uno spazio dedicato alla figura di Gabriele D'Annunzio e al pilota capuano Oreste Salomone e soprattutto ai caduti austro-ungarici che, prigionieri o ricoverati negli ospedali militari, caddero sul territorio casertano, ove ancora oggi riposano, nei cimiteri di Caserta e Maddaloni. Ancora, una sezione dedicata alla Croce Rossa e una raccolta di oggetti tedeschi, inglesi, francesi, russi e americani. Non solo combattimenti, dunque, ma stralci di vita vissuta, quella che non sempre si ritrova nei libri di storia. Una diversa chiave di lettura fatta di curiosità e di laboratori di ricerca alla scoperta di storie custodite nelle memorie familiari, negli archivi, nei documenti, negli oggetti e, purtroppo, qualche volta dimenticate. Una ricostruzione della memoria rivolta ai giovani, per renderli consapevoli dell’importante funzione educativa della storia, poiché solo conoscendo dal profondo le proprie radici si può guardare al futuro, imparando dal passato. Faranno da guida ai visitatori della mostra, i militari della Brigata Garibaldi insieme agli studenti degli istituti scolastici di secondo grado del territorio che, anche quest'anno, hanno accettato con entusiasmo di partecipare all'iniziativa. Partner del progetto, che proseguirà fino al 2018, sono la Brigata Bersaglieri Garibaldi, la Reggia di Caserta, la Provincia di Caserta, il Comune di Caserta, l'Ufficio scolastico regionale per la Campania, la Camera di Commercio, l'Archivio Di Stato, la Società di Storia Patria. Alla presentazione di oggi pomeriggio nella Cappella Palatina, il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, il comandante della Brigata Bersaglieri Garibaldi, Generale Nicola Terzano, il presidente della Società di Storia Patria, Alberto Zaza d'Aulisio, Valentina Cosco, curatrice della mostra. In sala, tra le autorità anche Otto Jaus, Direttore amministrativo della sezione di Vienna dell'associazione civile Croce Nera Austriaca, il prefetto di Caserta, Raffaele Ruberto e il Generale di Corpo d'Armata, Luigi Francesco de Leverano oltre naturalmente a tutti i partner istituzionali. 
Redazione Tuttiinpiazza
26/10/2017
 
 
 
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